La vita é un valzer.

La vita é un valzer passo dopo passo, inciampando al suo ritmo.

martedì 31 agosto 2010

OTTIMISMO.

E dopo un fine settimana che si prometteva drammatico, scatta dentro di te qualcosa.
Cominci a pensare che se fossi diversa quegli abbracci, quelle lacrime, quei sorrisi e quegli sguardi non avrebbero quel sapore.
E finalmente inaspettatamente torni a volerti bene.

Testarda.
Distratta.
Ritardataria.
Fantasiosa.
Orgogliosa.
Ottimista.
Ingenua.
Sognatrice.

Torni a volerti bene a "pacchetto completo", per quello che sei.
E ritrovi quel sorriso che solo chi e' generoso con se stesso puo godere.
E quando finalmente sorridi, perche veramente lo vuoi, e ti apri al mondo come banalmente si dice, il mondo ti da la sua risposta.

Una risposta tanto inaspettata quanto incredibile.
Un messaggio scritto col cuore da una persona che mi manca molto.
Legata a doppio filo a quel passato che non e' affatto tutto da buttare ma che ancora brucia e fa male.
Un'altra di quelle persone che mi fa sentire speciale, mi vuole bene per le mie imperferzioni e non mi vuole affatto dimenticare come credevo.
Nonostante la situazione, adesso si apre un ventaglio di possibilita e riscopro in me tanta voglia di rimboccarsi le maniche per riaprire finalmente quella porta che l'orgoglio tentava di sbattere.

Poi lui.
E quel legame che chissa' se si dissolvera' mai.
Il giusto e lo sbagliato.
Il voglio e non voglio.
Pensieri sparsi e chissa' cosa saremo fra qualche anno, chissa' se ne rideremo insieme o semplicemente ricacceremo via il pensiero ...
Chissa'.
Io credo dipenda da noi.
Mi piace pensare dipenda dal coraggio che investiamo per far girare quella ruota nel verso giusto e dall'impegno per non lasciar scappare quello che veramente vogliamo.
E dal tempo.

Il tempo per risanare le ferite e non preoccuparsi del futuro, spalancando il cuore e smussando gli spigoli per accogliere tutto quello che sarà.
Qui dove tempo chiama tempo senza inseguirlo nè imbrogliarlo.
Qui dove esiste un dio per ogni cosa, ed uno più speciale che ho creato per gli amici importanti.



ottimismo.
[ Estate 2010 . Percorsi ]

giovedì 26 agosto 2010

RADICI E CHIOMA.



" Ogni volta in cui, crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più importante.

Lottare per un’idea senza avere un’idea di sé è una delle cose più pericolose che si possano fare.

Ogni volta che ti sentirai smarrita, confusa, pensa agli alberi, ricordati del loro modo di crescere.

Ricordati che un albero con molta chioma e poche radici viene sradicato al primo colpo di vento, mentre in un albero con molte radici e poca chioma la linfa scorre a stento.

Radici e chioma devono crescere in egual misura, devi stare nelle cose e starci sopra, solo così potrai offrire ombra e riparo, solo così alla stagione giusta potrai coprirti di fiori e di frutti.

E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta.

Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore.

Quando poi ti parla, alzati e va’ dove lui ti porta. "





[Susanna Tamaro]



Rileggo e rileggo.
Che radici e che chioma pensavo di avere e non ho!
Mi sento sola.
Adesso.

É vero che gli amici restano. E anche tanto altro resta.
Ma perché tutto cambia? Perché le sensazioni che ho dentro non possono smetterla con tutto questo clamore?
Ma tutto quello che quotidianamente avevo costruito per quell'albero? Io ci avevo creduto davvero. Ma adesso che posso farci se é tutto diverso?


Eppure faccio fatica anche a capire quali sono le mie radici, dove si è sviluppata la mia chioma talmente la sento unita alla sua.
Mi preparo al passo successivo e quasi non respiro.

Vigliaccamente da una parte spero sia lui, con un pó di coraggio a separare la mia chioma dalla sua, magari l'ha fatto e nemmeno me ne sono resa conto. Da una parte lo spero davvero.


Echi di risate e scialo mi riecheggiano nella mente.
E con un viso ustionato, capelli impomatati, espressione superficiale si rappresenta in foto profilo.
Proprio ormai non ha niente a che fare con me.

E' un autodifesa per rendere tutto piú innocuo? Non lo so. Probabilmente é questo quello che é.
Mi chiedo semplicemente : che fine ha fatto l'altra meta del mio cuore?

Mi dico stai perdendo quella persona che avevi detto non avresti permesso si perdesse mai.
Ma io non la amo piú quella persona, non la riconosco piú. 
Puó mai succedere una cosa simile?

Dall'alto della mia Ingenuitá : "Valeria benvenuta nella realtá".



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domenica 22 agosto 2010

FINE ESTATE.

Serate con gli amici di sempre.
Due serate che portero' per sempre con me.
Queste le persone a cui tengo di piu e che vogliono esserci sempre per me.

Un Lore tenero a cui voglio un bene dell'anima che mi coccola fra le sue braccia lunghe e mi strappa un sorriso anche nel pianto.
Un Luca cinico che mi fa aprire gli occhi e brutalmente mi lascia cogliere la differenza fra cio che a me sembra e cio che invece e'.
Uno Ste distratto, un po' brutale ma estremamente sincero.

Aperitivi e bevute insieme, tante chiacchiere e una batteria in parte ricaricata.
Un bagno nudi all'alba in mare liberatorio e tante risate.

Che sensazione strana dentro di me!

Io ti portavo con me, nelle cose di tutti i giorni.
Io sdraiavo un asciugamano anche per te.
Io ti porto dentro di me e non penso d'averlo fatto solo per abitudine.
Non importa se hai una gemella che chiami tesoro ed una vita nuova e per me hai solo disprezzo.
Non serve a niente.
Quel che abbiamo vissuto insieme é degno di un buon ricordo.

Ancora di piu adesso io so quello che voglio.
Ho deciso che domani chiariró.

Io non voglio la buonanotte di Ubo, le sue attenzioni, io non le cerco in quegli occhi.
Anche se debole questo riesco a capirlo.
Io anche se gli devo molto questo non posso nasconderglielo.
E sara' dura, ma devo rispettarmi, io non sono fatta per il chiodo schiaccia chiodo.



[ Estate 2010 . Paesaggi nello specchietto retrovisore ]

giovedì 19 agosto 2010

IL PRESTIGIATORE.



 
" Sperava con tutto se stesso fosse diversa, ci credeva.
Aveva visto in quegli occhi qualcosa di nuovo, di vero, di sincero.
Pensava di aver trovato finalmente una persona speciale con cui poter condividere il suo meraviglioso viaggio
e non la solita maschera dalla bella presenza.

[...]
Si ricordò di una frase pronunciata da un famoso prestigiatore:
“La magia è frutto dell’illusione, una volta svelato il trucco non resta altro che un mazzo di carte e gli occhi tristi di un bambino”.
È assurdo come l’amore sia capace di complicare tutto, nasconde la verità
e senza accorgertene ti ritrovi in una sorta di labirinto senza uscita.

Ma nonostante tutti questi pensieri, la speranza rimaneva,

quella maledetta speranza di non aver sbagliato di nuovo restava
e lui non poteva fare altro che aspettare. "

  [ 'Un libro da scrivere' ]



Immagine 9
[ Estate 2010 . Godersi l'attesa ]

mercoledì 18 agosto 2010

NON E´IMPORTANTE IL VIAGGIO MA LA DESTINAZIONE.

Vivere alla giornata.
Staccare la spina.
Cercare di aprire la mente ed eliminare i rancori.
Questo quello che piu o meno con successo ho cercato di fare in questa vacanza.

Scoprire, anche grazie alla mia amica, quello che amo di me stessa ed esaltarlo.
Scoprire cosa correggere dentro di me ma evitare di essere troppo severi.

Complice un'isola incontaminata, sport, serate fra amiche, motoscafo, ragazzi divertenti, musica a palla, risate.

Ho cercato di aprirmi un po' per poi perdonarmi, sperando poi di essere in grado di perdonare.
Notti insonni, richieste di aiuto, lacrime sul cuscino al rientro.

Domande col batticuore.
Risposte.
Inaspettate. Dolorose.
Semplicemente sbagliate e ormai non corrisposte.

Io avrei solo bisogno di ritirarmi su con gli stimoli giusti, pronta ad investire le mie poche foze per sorreggersi a vicenda e provare a ritrovare noi stessi insieme, coscentemnte voltando pagina.

Dopo due chiacchiere su 9 litri di mohito e i vari locali da cambiare ogni sera, non posso non pensare che sei superficiale.
E che se la tua richiesta é solo molto banale.
Perché non c'é impegno, non c'é coraggio.


Niente in comune ormai.
Della persona che pensavo di amare non c'e' traccia.
Mi sembra uno dei mille e sono sempre piú cosciente di aver fatto la scelta giusta.

Eppure Dio se a volte scommetterei che non sa solo essere questo!
Ti voglio bene, ancora.
Ma piú stiamo lontani piú mi accorgo che di quello che adesso mi sai offrire, io non mi posso accontentare.

Anche se é doloroso da morire custodiró nel silenzio il mio chissá su cosa il nostro legame ci avrebbe portato a costruire. 
Cercheró di realizzare tutto su altri spartiti.
Con la spalla di un amica che so ci sará sempre per me, e di tanti che hanno dimostrato di volerci essere.

E poi aria di casa.
Non un messaggio dalla Puglia.
A questo porta il jet-set.


Il bacio della mamma e qualche lacrima...
Necessitá di  salire dal mio bastone mogano con stella bianca che ogni volta mi fa toccare l'orizzonte con un dito.
E lasciarsi andare tra le due braccia sincere di Ubo su cui alla fine ho imparato a piangere.
Grazie ai suoi occhi celesti che piangono insieme ai miei e a cui non so mentire piú, mi sento un po' speciale e mi preparo ad affrontare una serata che desidero da tanto ma che so che mi fará male.

[ Estate 2010 . We love Maddy ]

giovedì 5 agosto 2010

PARTIRE

La prima vacanza senza di te ed un gran senso di malinconia.
Non credo sia proprio cosí che funziona.

La valigia aperta sul letto, le mille&una da fare, ed un gran vuoto dentro.
Ieri ci siamo parlati cuore a cuore abbiamo riso di noi dal di fuori.
L'affetto si respira dalle singole parole... ma perché é tutto cosí difficile?

Comunque, si lascia Firenze.
Ovvero, si lascia indietro tutto quello che fa male al cuore.
Ovvero, si cerca di tornare con il sorriso, idee piú chiare e ricordi indelebili.




PARTIRE
[ Estate 2009. Spiaggia e Televisione ]

mercoledì 4 agosto 2010

CASOMAI..



Dimmi e dimenticherò,
mostrami e forse ricorderò,
coinvolgimi e comprenderò.

[Confucio]


A volte è interessante sottolineare come le parole giuste non abbiano peso rispetto ai gesti sbagliati.
Come i gesti sbagliati non ne abbiano rispetto al pensare che bastino a fare giusta verità.


martedì 3 agosto 2010

FINE GIORNATA

Di male in peggio direi.
Oggi ne ho parlato con chi avevo evitato con cura fino ad oggi.
Una di quelle persone speciali che peró sono come ponti che devi saper gestire.
Perché anche se a lui ci tenevo a raccontarmi veramente ho la consapevolezza che a lui non posso nascondere niente.
Ed anche se mi ha fatto bene sono sprofondata nella malinconia.

E mi sono rinchiusa di nuovo, dopo.
Ho evitato tutti, anche Ubo e la Cri, cosi da poter gridare al mondo che ho finalmente allontanato tutti da me.
Puro masochismo lo chiamerei.

Non sono salita neanche su, sapevo che Ubo sarebbe stato li con occhi pieni di amore, abbracci e sorprese gentili e mi dava proprio noia. Quei trattamenti da principessa, ormai non li ricordo piú, e mi mettono a disagio.

In realtá adesso mi sento come su una giostra senza musica.
Come in un turbine di emozioni colorate su sfondo nero.
Io non sono predisposta ai colori, per il momento.
Mi accorgo di essere fortunata ma allo stesso tempo so di non poter godere delle belle lucciole se dentro di me ho una notte cosí scura.

E questa notte scura é data dalle mie stesse paure fottute di sempre.
Perché in fondo a  sbagliare, confondermi, fare il passo, ferire e poi pentirmene sono ancora la regina.
La stessa che da un anno a questa parte baciava e amava l'ombra di un fantasma.
Una persona che mi ha amato con tutto se stesso ma che mi intrappola nel dolore.

Chissá.
Chissá se troveró mai il coraggio per spalancarmi di nuovo al mondo.
Di trovare un'iniziativa per rintanarsi a casa di amici con pizza e film.
La voglia di chiudere gli occhi con una nuova canzone e sognare.
Il tempo, in cui smussando gli spigoli, sapró godere delle belle cose che mi offre il presente,  senza preoccupazioni per il futuro.
Quella forza che mi manca per accogliere tutto quello che sarà.


lunedì 2 agosto 2010

DOMENICA

Una giornata cosí.
Mi sono alzata imbronciata.

Aprirmi con i miei, lasciarmi andare e piangere con loro non é mai stato facile.
Mi é sempre costato molto.
Oggi con l'amore mi hanno aiutato a farlo.

Ed é stato come affrontare nuovamente tutto da capo ma sono riusciti ad asciugarmi le ferite.
Con le loro lacrime e i loro abbracci, con la loro presenza.

Poi al mio rifugio segreto, dalla mia stampella mogano.
Ho sfidato il pericolo per cercare di toccare l'orizzonte.
Per rientrare alla base con i muscoli come corde.
Per unirmi al mio "branco", quel che di più prezioso ho adesso.

Seduti sulle staccionate.
Raccontarsi.
In semplicità.

Un salto a casa per una doccia veloce.
Organizzare un proiettore, portar su 2 casse di birra.
4 amici, un buon film, il canto dei grilli ed il chiar di luna.
Abbracci.

Cosí anche un anima del purgatorio come la mia ha trovato un po di pace.




DOMENICA
[ Estate 2010 . Riflessioni fra amici ]