La vita é un valzer.

La vita é un valzer passo dopo passo, inciampando al suo ritmo.

martedì 26 ottobre 2010

UNA CATENA TANTO ATTESA.


[ Estate 2010 . La cura del tempo ]

" L'opposto di solutine non è stare insieme.
É stare in intimitá. "



Tornare a casa e portare quella sensazione di calore e calma e protezione sulla pelle.
Due giorni lontano dal tempo da vivere alla scoperta.
Di noi, gli stessi ma cosí 'diversi'.

Rinnovati e corazzati. Non piú amanti.
Ci guardiamo le spalle e prudenti ci tendiamo una mano.
Di fronte a quella distesa di nuvole e prati vapore e squarci di sole.
Una toscana spettacolare che ho fotografato e respirato profondamente.

E mentre combattevo contro le lancette perché il meglio finisce sempre troppo presto,tante parole e ricordi e sguardi e sorrisi a catena.

Uno dentro l'altro e dentro me.



giovedì 21 ottobre 2010

GIALLO.


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[ Autunno 2010 . Tanta Sfortuna il giallo non puo portarla mai ]



come un ombrello giallo da spiaggia aperto in agosto
un limone profumato
un girasole appena fiorito.

come un sole giallo d'estate
il cuore ottimista dentro di me
un domani luminoso
il 10 della campana dove si salta a piedi uniti.

come tutto quello che di meglio posso augurarmi
sogni dell'alba iridescenti 
(come gli occhi del gatto di stasera)
come un pesce palla giallo gonfio di sorrisi.

mercoledì 13 ottobre 2010

CICATRICI.



[ Autunno 2010. Cicatrici dell'asfalto ]



" I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici. "
[Kahlil Gibran]


Non so dove questo domani mi stia portando, ma credo molto lontano.
So quello che sono, so come come mi piace agire, quanto amo rispettare me stessa, sorridere e costruire.

Adesso lo so, sono cresciuta.
Sono serena.

Ho imparato quello che mi fa stare bene.
Il mio Tazione, il mio bel pesce palla giallo.
Gli amici importanti.

Adesso sento profumo di casa.
So che sará dura non rallentare ai primi passi, perché forse saranno i piú difficili della mia vita, ma mi giocheró la mia determinazione perché sento che questi sono i passi necessari per trovare la bottega del centro.
Quella dove acquistare a caro prezzo il piatto di ceramica antica e pregiata su cui ho sempre sognato di gustare il piatto piú prelibato e atteso della mia vita:

la mia vera famiglia.

Non quella in cui sei nato e non hai potuto scegliere (anche se sebbene la piú complicata del mondo io devo tanto alla mia!), ma quella che deriva dal tuo sangue e da quello della persona che hai deciso di prendere per mano, fra milioni di possibilitá.

Spero che sará lo specchio del meglio di tutto questo pozzo nero che ho dentro. 
Che l'amore mi aiuti a portare a galla solo il meglio del meglio di me.
Di imparare a parlare sempre chiaro e con il cuore come sto facendo ultimamente.

So che ci saranno passi come tante cicatrici, ma mi piace credere che di queste cicatrici ci sará da vantarsene in futuro.

Come un collier di Esperienze da far brillare con chi come me crede che lottare per l'amore della vita e per tutto quello in cui crediamo sia un'onore.





martedì 12 ottobre 2010

PLEASE, PLEASE, PLEASE..

Ed è alla fine arrivato l’autunno. 
Accento grave e voce lievemente malinconica.
C’è ­molto di me adesso nell’aria frizzante che punge le guance e nel profumo di thè, castagne e cannella che si snoda per le vie del centro.
C’è il tempo dei ricordi che si sfaldano fra le pagine del cielo. 
Delle sfumature calde di un paesaggio che si trasforma come la mia essenza, ormai sazia d'abitudine.

Oggi cercavo un sinonimo per lo spigolo contro cui batteva il mio cuore pensandoti,
un sinonimo per descrivere l’indifferenza che nasce alla fine di un amore,
ma sempre se l’amore vissuto non era abbastanza forte da legare per sempre.

Oggi vorrei del tempo per sfogliare le nuvole. 
Sfumarne i contorni e macchiarli di sogni fra le dita.
Sorridere di nascosto immaginandone una abbastanza grande da contenere il mio Amore.


lunedì 11 ottobre 2010

PERDONARSI.

Si perdona finché si ama.
Credo che questa e soltanto questo sia un'enorme veritá.

Questione di sguardi.
Pura innata istintiva comunicazione: io che guardo dritto come te sul marciapiede di fronte.
Le nostre ombre che per gioco di luce si incontrano.
Siamo lontani ma mai abbastanza per non incrociarsi, ancora.

Per il resto ci sono molteplici sfaccettature dell'amore dell'amicizia dell'affetto.
É la bellezza della vita.
Ma le ombre, per chi le sa vedere rimangono comunque le qualitá piú belle dell'uomo.




venerdì 8 ottobre 2010

CRESCERE INSIEME.



[ Autunno 2010. L'indios del nord ]






























al buon vento del nord
al silenzio di sette anni
agli abbracci
ai sogni
all'alta velocitá
alle lacrime
ai sorrisi
a Firenze
ai sentimenti destinati a crescere
ai riccioli
agli occhi neri
ai perché
a 'e se..'
alle attese
ai ritorni
alle mille e una da dire
a chi sopporta le palle al piede
e soprattutto a chi non ha paura di prenderle per mano.

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giovedì 7 ottobre 2010

PRECIOUS.



" Tu sei un tatuaggio sull'anima 
   di quelli che nemmeno il sole 
   potrá scolorire "


AMARE e RIDERE



" Due cose ci salvano nella vita: 
AMARE e RIDERE. 
Se ne avete una va bene.
Se le avete tutte e due siete invincibili. "

Che serata! ero talmente arrabbiata che non avevo capito veramente quanto valesse questa serata!!
Il trio dei desideri, critiche chiasso e patatine.
Non siamo cambiati, la stessa voglia di stare insieme di stuzzicare la brace delle nostre qualitá per aiutarle a riaccendersi anche quando l'ossigeno sembra sul punto di finire.
Che fortuna abbiamo avuto a crescere insieme.. Condividere per la prima volta desideri, ambizioni, sogni, delusioni, sfide, lacrime, angosce, sorrisi.
Quanti film in garage, seduti per terra spalle al divano, quante canzoni di fronte al primo portatile di Riccardo!
E le mie pseudo-poesie che volevate mettere su base... che gran cagata era venuta fuori!!
Crescevamo insieme, nonostante la lontananza, le diversitá, i caratteri forti e spigolosi.. ci aiutavamo veramente a non fermarci mai.
A buttare sempre il cuore oltre l'ostacolo, a non credere mai che i sogni siano lá per caso! e le lettere.. quella di Riccardo prima di partire quant'era bella!! non ci avevo creduto in quell'addio.. 
Quante volte abbiamo confuso fratellanza amore e amicizia... quanti errori! ma che il nostro legame aveva qualcosa di piú, qualcosa che non muore mai questo lo avevamo sempre saputo.


E lo spiegano i 7 anni di lontananza e nemmeno un silenzio, nessun timore nemmeno il tempo di infilarsi un giaccone per correre al cancello e attaccarmi alla schiena di Ros.
Quasi nemmeno una parola,semplicemente il gesto di sempre.
Quanto mi é mancato il suo profumo. I suoi occhi neri e coraggiosi! 


Esattamente ora che sono a terra, coi sogni in frantumi mi ha chiamato.. nel momento in cui per rispondere alle provocazioni accecata di delusione e rabbia stavo per andare contro i miei principi .. mi hanno chiamato! Con il tempismo di sempre! Quanto é straordinaria la vita!


Vento tra i capelli, qualche goccia di pioggia.


OS: Ricciola.. ma che stai a crede'? Adesso?
V : ......... Eh... Non lo so piú.. mi metti in difficoltá 
     nessuno fa piú una domanda del genere.. cosí a freddo 
     ... poi... me lo chiedi perché ti sembro una che ha 
     rinunciato eh? Non lo so se l'ho fatto in realtá..
OS: Macchééé..
V : In realtá credo sempre nelle stesse cose, le stesse 
     cose che non raggiungeró mai.. testona come sempre, a 
     volte mi sento stupida e diversa perché il tempo va 
     avanti, le persone crescono, ma quel paio di sogni, 
     quelli ancora nessuno me li ha levati dalla testa, 
     nemmeno le delusioni le partenze e la vita..
OS: Eppure sei meno combattiva, non ce stá piú grinta in
     questo mollusco..
V : A no eh? ......... Eppoi fai meno il bono.. Sentiamo te 
     in cosa credi?
OS: Famme posa il casco che te lo faccio vedé.. Ricciola....
     lo dovresti sapé............... io credo soprattutto in 
     una cosa......!!!!!!


E lí ho capito che non era cambiato niente ed ho cominciato a correre.. perché come al solito c'era solo da scappare!
Come quella volta in cui mi prese in collo a testa in giú alla Fortezza e persi la passata nella fontana perché quel cretino c'era entrato dentro! 
Peró io mi sono fermata prima del cancello..perché il suo abbraccio, quello cosí colorato e caldo da portarti al carnevale di Rio in un secondo mi era mancato veramente, io a quell'abbraccio e a quell'odore non ci avevo mai veramente rinunciato.


Una scampanellata in veranda Tempesti e un abbraccio e una grattatina ai suoi capelli lunghi l'unica cosa che non conoscevo del mio reporter preferito. 
Sta bene, forse il piú cambiato di noi fisicamente, un viso un po´ stanco, un'espressione piú matura, non saprei, ma comunque i suoi gesti di sempre.


Quattro chiacchiere del piú e del meno, Ros che racconta della sua ragazza, Riccardo che non la vuole, io che sono confusa e non so che fine abbia fatto il mio.


I nostri lavori, i passatempi, le passioni, le cose di sempre in realtá. 
Sentirsi a casa, come se il tempo si fosse fermato.
La complicitá immutata. L'intesa anche nei silenzi.
Risate.
Scacciate un po´di nuvole.
A 27 anni come a 20, un pensiero su "E se...", veloce e segreto.


E poi di nuovo a casa, stavolta appesa alle ciambelle (=P) del capellone.Il suo sguardo di sempre, quello che mi fa sentire speciale anche con la faccia da schifo del post-sbronza.
Quello che mi fa sentire la piú bella persona sulla faccia della terra.


Quello che insieme alle risate e allo scialo di Os mi fanno ritrovare la forza di andare avanti e aspettare, perché le persone un po´ fuori dal comune come me, con piú aspettative o forse solo piú speranze, hanno bisogno ancora di credere a quei sogni che dentro di loro non s'addormenteranno mai.

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martedì 5 ottobre 2010

RABBIA.


Adesso che ci siete stati e mi avete stappato il nodo in gola : riesco di nuovo a respirare.
Uno di quelli che se il buon vento del nord non ti portava giú ci rimanevo secca.

Che ci posso fare se sono talmente una sognatrice che hai finali vili e scontati non ci credo mai?
Che muoio di rabbia per le scelte a metá, apparenza e vigliaccheria all'ordine del giorno?

Tutto ha una fine, ok. Ma niente mi porterá a convincermi che é normale cancellare quel che di meraviglioso abbiamo vissuto e perció ... io rifiuto le provocazioni, a testa alta vado avanti, faccio quello che credo e porteró orgogliosamente le tue foto nella bacheca e nel cuore.

L’oggi è per non dimenticare
di mani tese nel passato
al ritirarsi scalzo della vita
per il nostro presente.




[ Estate 2009. Pomeriggio Birra&Pistacchi ]



grazie buon vento del nord mi hai salvato la vita stasera!

domenica 3 ottobre 2010

CAMBIAMENTI.



Cambiamenti. Rallentare, e assaporare.
Scoprire che fra le braccia del tuo fratello oggi trentunenne si sta anche parecchio bene. Peccato non me ne dia sempre l'occasione!

Incontrare il tempo per osservare, per camminare col naso all’insù, gli occhi tuffati nel cielo a misurare la luna o a contare le gocce di una pioggia e di stelle timide nascoste. 

Ho ritrovato, o almeno ci provo, forse, il giusto compromesso fra la vita ed il lavoro.
Ho ritrovato la voglia di fare e di creare, il tempo per non lasciar scivolare più tutte le occasioni, riscoprendo come una proposta allettante ne attiri subito dopo un’altra ancor migliore. 
Il tempo per organizzare gli album, rileggere le lettere di 'che tu sia per me il coltello' e guardare un buon film sprofondata nel mio divano verde smeraldo.

Giorno dopo giorno, scatto dopo scatto, parola dentro frase e vita dentro vita piano piano risalgo in superficie, perché il mio difficile viaggio introspettivo per continuare senza distruggere ha bisogno di tempo… 

Perché non sarà la fretta a farmi diventare domani una persona migliore.


[Inverno 2009. Brooklyn & la notte ]

sabato 2 ottobre 2010

IVANO FOSSATI C'E' TEMPO




Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.

C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.

C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.

C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.

È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.

Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.

C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.

C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.