Mi sono alzata imbronciata.
Aprirmi con i miei, lasciarmi andare e piangere con loro non é mai stato facile.
Mi é sempre costato molto.
Oggi con l'amore mi hanno aiutato a farlo.
Ed é stato come affrontare nuovamente tutto da capo ma sono riusciti ad asciugarmi le ferite.
Con le loro lacrime e i loro abbracci, con la loro presenza.
Poi al mio rifugio segreto, dalla mia stampella mogano.
Ho sfidato il pericolo per cercare di toccare l'orizzonte.
Per rientrare alla base con i muscoli come corde.
Per unirmi al mio "branco", quel che di più prezioso ho adesso.
Seduti sulle staccionate.
Raccontarsi.
In semplicità.
Un salto a casa per una doccia veloce.
Organizzare un proiettore, portar su 2 casse di birra.
4 amici, un buon film, il canto dei grilli ed il chiar di luna.
Abbracci.
Cosí anche un anima del purgatorio come la mia ha trovato un po di pace.
[ Estate 2010 . Riflessioni fra amici ] |
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